Endodonzia
Endodonzia: rivolgiti allo Studio Dentistico Banfi
Il termine endodonzia deriva da endodonto che è quella parte del dente che potremmo definire “viva”, in quanto contiene la polpa dentaria, ovvero il tessuto molle all’interno del dente, chiamato comunemente “nervo”.
Quando la carie, ormai in stadio avanzato, arriva a colpire la polpa questa si infetta, si infiamma e va in necrosi; a questo punto per salvare il dente bisogna rimuovere il nervo, praticando la cosiddetta devitalizzazione, con l’utilizzo di strumenti, sia manuali che rotanti, in lega di titanio estremamente flessibili e precisi.
A volte si rende necessaria la devitalizzazione anche nei casi in cui il dente abbia subito un evento traumatico con conseguente danno alla polpa, oppure nei casi in cui il dente debba essere incapsulato per l’applicazione di una protesi fissa di più elementi (ponte).
Bisogna dire che un dente devitalizzato è comunque un dente morto, per cui col tempo tende a scurirsi e a diventare sempre più fragile e quindi, sia per prevenirne la rottura che per motivi estetici, sarebbe opportuno ricoprirlo con una corona artificiale (capsula).